Ciabattine senza glutine… qui siamo davvero ad un altro livello!

Qualche settimana fa vi avevo parlato di un bellissimo blog di cucina senza glutine: La Cucina di Bimba Pimba, che mi aveva regalato la miglior ricetta mai provata per pancakes. Vi avevo anche accennato però, che i dolci non erano l’unico fiore all’occhiello di questo fantastico blog e che la sezione dedicata al pane vi avrebbe lasciato ugualmente senza fiato. Questo weekend ho voluto provare proprio la ricetta di un pane: le ciabattine. Realizzare in casa un pane senza glutine che sia “buono” e che possa essere un valido sostituto a quello glutinoso è sicuramente possibile e le tante farine in commercio negli ultimi anni hanno reso più facile l’impresa, ma chi non è celiaco o sensibile al glutine dalla nascita (come me) ricorda benissimo il sapore del pane “normale” ed anche il gusto e le particolarità di tutti i suoi meravigliosi formati…. alcuni dei quali non sono proprio semplici da riprodurre, nell’aspetto, ma soprattutto nel sapore…. proprio come le ciabattine.

Dopo aver visto le fotografie delle ciabattine realizzate da Rosa Maria Zito, non ho saputo resistere alla tentazione di quella meravigliosa alveolatura racchiusa nella crosta croccante che tanto amavo. Cosi mi sono rimboccata le maniche e ho deciso di provare!

Il risultato è andato ben oltre tutte le mie aspettative. Soprattutto durante la preparazione, si intuisce immediatamente che ogni passaggio, ogni scelta ed ogni consiglio sono stati necessariamente preceduti da un vero e proprio studio della panificazione e da un impegno non indifferente per ottenere un prodotto davvero eccellente, che risulta addirittura migliore del suo omologo glutinoso. Perchè è esattamente questo che oggi ho ottenuto: un pane dalla consistenza e dal sapore addirittura migliori di quello col glutine (giudizio ampiamente confermato anche dal Presidente), per di più gustato appena sfornato. 

Qui trovate la ricetta originale (spiegata benissimo) e qui invece la videoricetta (utilissima) alle quali vi rimando per la preparazione. Di seguito riporto solamente alcune mie considerazioni pratiche che, se volete cimentarvi in questa ricetta per la prima volta, potrebbero esservi utili.

Ecco le ciabattine che ho realizzato!

Una volta realizzata la biga e successivamente l’impasto principale, per la lievitazione da 5 ore ho utilizzato 2 stampi da plumcake, dividendo in due l’impasto. 

Questo mi ha semplificato il lavoro quando ho dovuto porzionare l’impasto lievitato e dare la forma alle ciabattine, perchè una volta “rovesciato” l’impasto sulla carta da forno infarinata, mi è bastato tagliarlo con una spatola toccandolo pochissimo e ho ottenuto facilmente le porzioni della grandezza che volevo. 

Ecco le ciabattine porzionate e pronte per l’ultima ora di riposo sotto il panno. Per il procedimento di porzionatura seguite attentamente le spiegazioni della ricetta e della videoricetta, sono estremamente chiare e potrete regolarvi al meglio per la parte relativa alla “manualità” di alcune operazioni.

Una volta porzionate mi sono accorta che non avrei potuto cuocerle tutte insieme (la mia pietra refrattaria è quadrata e più piccola di quella di Rosa Maria, quindi ho fatto 2 infornate e ho cotto 3 ciabattine alla volta, sempre rispettando il procedimento eccetto un’unica variante: non sono riuscita ad utilizzare lo spruzzino durante la cottura del pane.

Nei primi 15 minuti di cottura, la ricetta prevede di posizionare nel forno anche un pentolino o una teglia con acqua bollente, in modo da garantire la giusta quantità di vapore al pane, e di aggiungere ulteriore valore sprizzando dell’acqua sulle pareti del forno 3 o 4 volte. Io ho dovuto rinunciare a questa operazione: ho provato ad aprire un poco lo sportello del forno per vaporizzare l’acqua, ma mi sono quasi ustionata una mano con il vapore che ne è immediatamente uscito. Per poter utilizzare lo spruzzino, avrei dovuto ogni volta aprire completamente lo sportello del forno, facendo disperdere sia il vapore all’interno che il calore. Ho provato solo una volta dopo circa 5 minuti di cottura e ho notato che i panini comunque risentivano dell’abbassamento di temperatura, abbassandosi a loro volta un poco. Dunque ho preferito evitare, anche perchè l’acqua che avevo posizionato all’interno della teglia nel forno era costantemente in bollore e garantiva secondo me la giusta quantità di vapore necessaria alla ricetta.

Non è la prima volta che mi capita di non riuscire a vaporizzare acqua sulle pareti del forno, immagino quindi che sia una particolarità del mio elettrodomestico (oppure una MIA particolarità :DDDD ). Ad ogni modo fate molta attenzione a questa operazione, il rischio di brutte scottature è davvero elevato (io oggi ci sono andata moooolto vicino).

Le prime 3 ciabattine le ho cotte 4-5 minuti di più, infatti sono venute un pò più scure, ma sempre buonissime. Eccole qui.

Cotte le prime 3 ciabattine, ho riposizionato la teglia con l’acqua bollente in forno e messo in cottura le altre 3 ciabattine sulla pietra. Stavolta ho usato un timer per essere sicura di non andare oltre con la cottura! Eccole qui.

 

Anche il fondo è risultato perfettamente cotto e croccante.

Fate attenzione ad un momento “delicato” della cottura. A al termine dei primi 15 minuti di cottura su pietra refrattaria e carta da forno, le ciabattine vanno prelevate e spostate sulla griglia posizionata a metà del forno: siate molto delicati nel prelevarle, risulteranno già ben gonfie, ma saranno ancora molto delicate e la crosta non ancora formata, dunque toccandole inavvertitamente sulla superficie, potrebbero “ammaccarsi”, come è successo a me con questa.

La ciabattina “ammaccata”! :DDD

Per il resto ho seguito alla lettera la ricetta originale e, come sperimentato da Rosa Maria, ho diviso l’ultima lievitazione da 5 ore in due fasi: ho fatto lievitare l’impasto un’ora abbondante la sera, poi ho riposto gli stampi coperti in frigorifero fino alla mattina dopo e poi ho rimesso tutto in forno per terminare la lievitazione.

Posso dire con assoluta certezza che questo è il pane senza glutine più buono che io abbia mai provato! La preparazione è un pò lunga e dovete calcolare bene i tempi, ma se leggete la ricetta per la prima volta non fatevi spaventare, basta eseguirla la prima volta e prendere quindi un pò la mano con i vari passaggi, a seconda anche degli utensili che avete a disposizione e che intendete utilizzare, ma già al secondo tentativo sarete in grado di eseguirla con molta più facilità.

Il Presidente, dopo averle assaggiate, è letteralmente andato in visibilio!!! Diciamo poi che l’ho anche aiutato nella composizione dei suoi panini mettendogli a disposizione qualche altra cosuccia che ben si sarebbe accompagnata con un signor pane! 😉

Ecco quindi i panini creati dal maritino! Ovviamente utilizzando solo ingredienti senza glutine.

Ciabattina con porchetta di Ariccia e cicoria ripassata!

Ciabattina con porchetta di Ariccia e carciofi in padella.

Ciabattina con la “mortazza”!! 😀

Ciabattina con prosciutto crudo e mozzarella di bufala!

Grazie a Rosa Maria Zito e alla Cucina di Bimba Pimba per aver messo a punto un simile capolavoro e aver condiviso in modo così dettagliato e preciso il procedimento per realizzarlo. 

Provatele! Non ve ne pentirete!! 😀

 

 

Pastiera napoletana senza glutine…. bravo Presidente!!!

A mio marito piace molto cucinare. Non si piazza in cucina le giornate intere come me, ma quando lo fa i risultati sono sempre ottimi! Oggi ha preparato la pastiera napoletana (ovviamente senza glutine) per il compleanno di una persona speciale. Ogni anno ci tiene molto a questo piccolo rito e a me fa piacere vestire per una volta i panni del sous chef e aiutarlo nelle piccole cose per semplificargli il lavoro. Ogni volta cambia ricetta, alla ricerca della pastiera perfetta…. e direi che quest’anno l’ha proprio trovata e ne siamo rimasti entrambi entusiasti!

Io non ho mai amato particolarmente la pastiera, l’ho sempre trovata troppo dolce e non sono mai andata pazza per i canditi, ma questa l’avrei divorata tutta se avessi potuto! Un perfetto equilibrio di sapori, dolce al punto giusto, quantità di canditi perfetta,  consistenza di frolla e ripieno fantastici al palato e la scelta del miglio come sostituto del tradizionale grano glutinoso è stata davvero azzeccata. Dopo averla assaggiata (2 volte ovviamente), abbiamo dovuto chiuderla di corsa nel porta dolci per pudore… e per farla arrivare a domani 😀

La ricetta che il Presidente ha scelto  è di Gluten Free Travel & Living, la trovate qui e, guarda un pò, c’è sempre lo zampino di Sonia 🙂

Per gli ingredienti, il procedimento e tutte le spiegazioni necessarie, potete fare riferimento alla ricetta originale, è spiegata benissimo passo passo, non potete sbagliare. Contrariamente a quanto si pensi non è difficile e basta preparare il necessario il giorno prima, perciò provatela, vi stupirà!!

Questo il bellissimo (e buonissimo!) risultato del Presidente!

Questo l’impasto prima della decorazione…

E questo l’impasto dopo la decorazione e pronto per essere infornato…

Buon compleanno Nonno Aldo! “Bimbo Lungo” stavolta è stato proprio bravo e puoi davvero esserne orgoglioso, ti saresti laccato i baffi!!! Ci manchi tanto….

Torta morbida di zucca… Happy Halloween!!!

Anche se semplice semplice, quest’anno una tortina per Halloween l’ho voluta fare. Nulla di complicato, in questo periodo per me la cucina deve essere semplice. Una sana compensazione al caos che si incontra appena si esce dalla porta di casa (a volte nemmeno mi serve uscire di casa, mi basta guardare la cesta della biancheria da lavare e il caos di giocattoli in giro! 😀 ).

La ricetta originale è glutinosa e la trovate qui, io l’ho sglutinata,  modificata un pò a gusto mio e cambiato il procedimento seguendo i suggerimenti di quel tesoro di Sonia La Rosa-La Cassata Celiaca, che posso solo ringraziare per l’infinita pazienza e disponibilità 😉

Ecco la mia tortina morbida e ragnettosa di Halloween!

Questi gli ingredienti:

  • 250 g Mix It!
  • 50 g maizena
  • 150 g zucchero
  • 300 g zucca 
  • 50 g burro a pomata + una noce di burro
  • 3 uova 
  • 180 g di latte
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • zucchero a velo q.b.
  • 30-40 g di cioccolato fondente al 50%

Prima di tutto cuocete a vapore la polpa della zucca. Io uso la vaporiera del microonde perchè la trovo comodissima, ma potete semplicemente lessare la zucca finchè non sarà morbida oppure utilizzare una qualunque altra forma di cottura al vapore. Una volta cotta frullatela col minipimer e lasciatela stiepidire.

Mettete da parte un cucchiaio di zucchero e, con la planetaria, montate il resto col burro a pomata, aggiungete uno alla volta i tuorli delle uova e poi il latte a filo. Unite all’impasto la crema di zucca un cucchiaio alla volta,  infine la farina mescolata al lievito, sempre un cucchiaio alla volta. Una volta amalgamato l’impasto, versatelo  in una ciotola capiente e, sempre con l’aiuto della planetaria, montate a neve gli albumi delle uova con il cucchiaio di zucchero rimasto.

Appena pronti, incorporate delicatamente gli albumi all’impasto utilizzando una spatola ed il classico movimento dal basso verso l’alto. Versate il composto in uno stampo per torte (io ne ho usato uno da 23 cm di diametro), imburrato ed infarinato.

Infornate in forno statico preriscaldato a 160° per un’ora, ma fate sempre la prova stecchino, la torta deve essere cotta, ma un pò umida all’interno. Una volta cotta, aspettate che raffreddi, estraetela dalla tortiera e spolverate con un pò di zicchero a velo.

Per la decorazione sciogliete a microonde (o cuocete a bagnomaria) il cioccolato fondente e la noce di burro. Mescolate per bene ed inserite il composto in una siringa per dolci con beccuccio molto piccolo, oppure (come nel mio caso) in una piccola “penna per decorazioni” e decorate la torta come più vi piace seguendo la vostra fantasia! Io ho realizzato una tela di ragno con suo proprietario al centro, ma ovviamente potete sbizzarrirvi!

Ed ecco qua!

Semplice, ma simpatica e buona! Felice Halloween a tutti!!!!

 

 

 

Crostata autunnale di frolla morbida e confettura di ananas, prugne e mele….Tesorodisuocera non sbaglia un colpo!

In questo periodo adoro la marmellata. Ho sempre preferito le confetture scure, normalmente meno dolci di quelle più chiare, ma quando c’è di mezzo il magico zampino di Tesorodisuocera, qualunque cosa diventa più buona e gustosa…. e io mi innamoro sempre del risultato! Questa volta mi ha fatto assaggiare una confettura deliziosa fatta principalmente di ananas, con l’aggiunta di qualche prugna (per dare un tocco di colore in più) e di un paio di mele (per supportarne la consistenza).

Sia chiaro, questi tecnicismi non mi appartengono minimamente, è tutta farina del suo sacco! 😀 Il risultato, ovviamente, è stato splendido: una confettura dal bellissimo colore ambrato, dolce al punto giusto e dalla consistenza perfetta, ne troppo liquida, ne troppo densa. Mi ha davvero conquistata! 

La mattina sul pane tostato è deliziosa, ma non potevo non farci una crostata e renderle il giusto onore. Grazie a Sonia La Rosa – la Cassata Celiaca (che con infinita disponibilità illumina sempre i miei dubbi!) ho provato questa ricetta per una pasta frolla morbida, ma allo stesso tempo consistente e compatta, assolutamente perfetta per la crostata che avevo in mente. Un tocco di fantasia autunnale nella decorazione et voilà! La crostata perfetta è servita! Eccola qui.

Questi gli ingredienti:

  • 30 g di uovo
  • 100 g di zucchero a velo
  • 280 g di mix per dolci (io uso sempre quello di Olga così composto: 290 g farina di riso, 80 g fecola di patate, 50 g amido di mais. prelevare la quantità prevista dalla ricetta)
  • 160 g di burro
  • confettura nella quantità che preferite
  • farina di riso q.b. per stendere la frolla e le decorazioni

Il procedimento è davvero semplice: tagliate il burro a pezzettini e mettete tutti gli ingredienti nella planetaria utilizzando la frusta K. Fate andare la planetaria finchè il burro non avrà incorporato tutta la farina e avrà formato una “palla” attorno alla frusta. (In alternativa potete semplicemente lavorare l’impasto su una spianatoia infarinata).

Prelevate l’impasto e adagiatelo su una spianatoia infarinata oppure su un foglio di carta da forno. Mettere da parte una porzione di impasto per le decorazioni che intendete realizzare e stendete il resto con un mattarello fino ad ottenere uno strato di frolla alto circa 3-4 mm. Trasferite l’impasto in una teglia da crostata (sia che lo abbiate steso direttamente sulla spianatoia, sia che abbiate utilizzato la carta da forno, potete aiutarvi nel sollevarlo con un vassoio da dolci o con una paletta da pane o pizza). Per poterla sformare più facilmente una volta cotta, io ho steso la frolla sulla carta da forno e poi ho trasferito tutto nella teglia. Rifilate i bordi della frolla, togliete quella in eccesso e fate aderire bene l’impasto alla teglia.  Bucherellate il fondo della crostata con una forchetta e poi stendete la confettura che preferite nella quantità che preferite. Ripiegate poi il bordo esterno della crostata. (come se fosse una torta rustica farcita). Mettete in frigo la crostata e lasciatela riposare per almeno un’ora (io tutta la notte).

Prendete l’impasto rimasto e stendetelo col mattarello fino ad ottenere uno strato più sottile , circa 2 -3 mm, e ritagliate con un taglia biscotti le decorazioni che preferite. Io mi sentivo molto autunnale e ho scelto delle foglie a tema :). Ripetete l’operazione con i ritagli di pasta finchè non avrete ritagliato tutte le decorazioni che vi servono (libero spazio alla fantasia!). Mettete le anche le decorazioni a riposare in frigo per almeno un’ora (io tutta la notte).

Una volta trascorso il tempo di riposo, tirate fuori dal frigo base e decorazioni ed iniziate ad applicare queste ultime sulla crostata. Per far aderire le foglie al bordo della crostata, ho appena inumidito con dell’acqua il punto di contatto. Una volta finita la decorazione, infornate in forno preriscaldato a 180° finchè la frolla non sarà dorata.

Infornare la crostata ancora fredda permetterà alle vostre decorazioni di mantenere bene la forma.

Una ricetta facile facile, ma che mi ha davvero coccolata nella sua semplicità. Provatela anche voi con la confettura che più vi piace!

Con questa ricetta partecipo al Gluten Free FriDay di Gluten Free Travel & Living!

Con questa ricetta partecipo al contest “ The Free Food Lover ” organizzato da ‘’Shake Your Free Life’’ e ‘’Senza è buono’’.

Partecipa anche tu a questo bellissimo Contest!

Pancakes americani… quando la perfezione diventa realtà!

Qualche giorno fa, grazie a Sonia La Rosa alias La Cassata Celiaca, ho scoperto un’altra cuoca sopraffina ed il suo blog : La cucina di Bimba Pimpa e …ne sono rimasta letteralmente conquistata!!! Ricette bellissime, dolci sublimi e i pani… talmente belli da far venire l’acquolina in bocca solo a guardarli!!!

A condurmi a questa meraviglia di blog è stata una ricetta di pancakes. Io adoro i pancakes!! Davvero ne sono praticamente dipendente. Non eguagliano forse la mia dipendenza dal prosecco (quella è decisamente difficile da raggiungere), ma in un periodo di astinenza forzata (in attesa che arrivi la seconda polpettina), sono il miglior surrogato a cui io riesca a pensare! Capirete quindi che, non appena ho posato gli occhi sulla foto dei pancakes realizzati da Bimba Pimpa, ho DOVUTO provarli. Per forza. Mi si imponeva. E ovviamente il Presidente si è trovato suo malgrado a condividere questo atroce supplizio con me 😉

Il risultato è stato assolutamente sublime. Non esagero se dico che sono stati i migliori pancakes che io abbia mai assaggiato in vita mia! Alti, soffici, morbidi e deliziosi. Una consistenza assolutamente perfetta! Non sono mai stata in America, ma il Presidente si e ha potuto confermarlo: sono proprio loro! Solo senza glutine!!! Praticamente un sogno che diventa realtà. Dire che mi sono abbuffata è usare un eufemismo, ma cielo… quanto ero contenta dopo!!!

Qui trovate la ricetta originale dei pancakes di Bimba Pimpa, ed il procedimento per realizzarli.

Io riporto di seguito solo gli ingredienti che ho utilizzato perchè ne ho sostituiti un paio con quelli che avevo a disposizione, ma il risultato è stato ugualmente fenomenale.

Questi gli ingredienti:

125 g di farina di riso finissima (o mista normale e finissima)

40 g fecola di patate

20 g amido di Tapioca (o amido di Mais o misto)

2 g xantano (la ricetta originale prevedeva l’utilizzo della farina di semi di guar)

14 g lievito per dolci (la ricetta originale ne prevedeva solo 7. Io ho raddoppiato la dose non avendo a disposizione i 7 g di cremor tartaro previsti nella ricetta)

7 g Cremor tartaro (non utilizzato)

½ bustina di vanillina (o 4 g di aroma vaniglia liquido)

4 cucchiai di zucchero (circa 60 g)

1 uovo intero

50 ml di olio di semi (io di Girasole biologico)

250 ml latte intero

4 g sale

 

Ed ecco i pancakes dei miei sogni!

 

Se siete amanti di questi dolcini, non potete assolutamente non provarli! Buona abbuffata e grazie infinite Bimba Pimpa!!