Crocchette di mais brasiliane… e i felini sono superiori

I felini sono esseri superiori. Ne sono assolutamente convinta. Ho sempre saputo che sono animali particolari, affascinanti e misteriosi, ma dopo 10 mesi con un micio in casa, mi sono resa conto che sono proprio superiori. Chi vi dice che i gatti non sono affettuosi, non ne ha mai avuto in casa uno. Chi vi dice che sono opportunisti, semplicemente non li ha capiti. Noi umani siamo abituati a trattare gli animali come creature inferiori o comunque meno evolute e trovarci di fronte un animale che questa “superiorità” non la riconosce neanche un pochettino, ci spiazza e ci fa pensare che l’animale in questione sia infido, imprevedibile e pure un pò cattivo all’occorrenza.
Potere della presunzione umana e di una buona dose di ignoranza, intesa come scarsa conoscenza ed esperienza.
Contrariamente a quanto la maggior parte delle persone pensa, sono i gatti ad essere superiori a noi, in molte cose. Sono animali fieri e liberi, ma hanno la capacità innata di conservare questa loro indipendenza pur affezionandosi ed amando il “loro” umano (perchè siamo noi i loro compagni di branco, non il contrario). Sembrano opportunisti, ma solo perchè sono molto più attenti e sensibili di noi a tutto ciò che li circonda e agiscono di conseguenza. Inoltre sentono, vedono e percepiscono cose che noi umani invece ignoriamo completamente e che non sono alla nostra portata
Si potrebbero passare ore ad osservare un gatto e a studiarne il comportamento, ma non si riuscirebbe comunque a comprenderne i segreti… perchè non se ne hanno gli strumenti.
Insomma, i felini sono superiori, c’è poco da fare. E hanno anche un olfatto sopraffino, soprattutto quando gli umani cucinano qualcosa di buono!
Mentre preparavo il piatto che vi propongo oggi, Pelosina non mi ha mollata un secondo, seguendo ogni mia mossa e provando tutte le volte che poteva ad infilare il suo musetto in una delle ciotole (una gatta che adora il profumo del mais non può che vivere in casa di una celiaca…)
Anche questa settimana ho preso spunto dai suggerimenti delle blogger di Gluten Free Travel & Living (questa faccenda della cucina brasiliana mi stuzzica davvero tanto!) e ho provato a cucinare le crocchette di mais dal loro suggerite, con un minimo aggiustamento di ingredienti per sglutinarle.
Questo il risultato 🙂
 

E questi gli ingredienti:

– 200 g di mais in scatola
– 200 ml di latte (io ho usato quello ad alta digeribilità)
– 1/2 dado da brodo
– 1 cucchiaio di margarina (io ho usato il burro)
– 8 cucchiai di farina Mix It! DS
– 2 uova
– pangrattato
– olio di semi per friggere q.b.
– sale (questa è una mia aggiunta)

Il procedimento è davvero semplice: 
frullate il mais utilizzando una piccola parte del latte, trasferitelo in una casseruola ed aggiungete il resto le latte, il dado ed il burro. Portate a bollore mescolando sempre ed aggiungendo la farina a pioggia, fino a quando l’impasto non sarà diventato bello sodo e consistente. Essendo il mais molto dolce, ho aggiunto un pò di sale (secondo me ci stava molto bene 🙂 ) Fate raffreddare e lasciatelo riposare in frigo per almeno un’ora. Poi, con le mani bagnate, formate le crocchette e passatele nal pangrattato, poi nelle uova sbatture (alle quali avevo aggiunto un altro pizzico di sale) e poi di nuovo nel pangrattato. Friggete in abbondante olio di semi fino a quando non saranno belle dorate.
 
Sono veramente ottime! Prevalentemente dolci, ma molto saporite e sfiziose. Confermo inoltre che sono ottime anche se mangiate fredde, a me sono piaciute persino di più. La cucina brasiliana comincia a piacermi, confesso 😉
 
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day!
 

 

Insalata di riso brasiliana, un telefono rubato e ….un commento inaspettato.

Negli ultimi mesi la qualità della mia alimentazione ha subito un deciso tracollo, lo ammetto. La fiera del fast food. Non nel senso che mi sono chiusa dentro un Mc Donald’s a divorare zuccheri, semplicemente non ho avuto il tempo per mangiare decentemente. Era sempre tardi. Tardi per tutte le cose che dovevo fare, tardi per preparare qualcosa di decente da mangiare, tardi anche solo per immaginare cosa mi sarebbe piaciuto cucinare, insomma tardi per qualunque cosa mi venisse in mente. Praticamente sono sopravvissuta grazie a toast (credo di aver mandato avanti da sola la produzione di pane in cassetta DS), gallette di riso, piatti pronti dell’Ikea (il ristorante attrezzato per celiaci più vicino al mio studio) e qualche volta anche il Mc, confesso. Fortuna che, tra una fuga e l’altra di lavoro, il Presidente è riuscito a farmi mangiare ogni tanto un po di frutta (con la quale non ho un gran bel rapporto, a parte quando fa tremendamente caldo).
Insomma tutto il contrario dell’alimentazione che ci si aspetterebbe da una food blogger. Anche da una food blogger scarsa come me! 🙂
Inoltre ho perso tutte le fotografie che avevo amorevolmente scattato ai miei ultimi esperimenti quando mi hanno rubato il telefono. Esperienza decisamente brutta. Me lo ero regalato due anni fa ed era ancora perfetto. L’idea che qualcuno abbia potuto intromettersi a suo piacimento nelle sfumature della mia vita privata e lavorativa mi ha dato sensazioni che spero di non dover ripetere….
Ad ogni modo, nel turbinio del mio non avere mai tempo, una mail inaspettata mi ha lasciata sorpresa e si, anche un pò disorientata. Un commento all’ultimo post che ho pubblicato ad aprile lasciato da una ragazza, probabilmente fresca di diagnosi, che mi ha fatto davvero pensare.
Martina, se stai di nuovo leggendo il mio blog, sappi che parlo di te. Grazie per le tue parole. Se questo piccolo e semplicissimo blog potrà esserti di aiuto per ritrovare il piacere di cucinare e di apprezzare il buon cibo, sarò riuscita a a fare per qualcun altro quello che altre food blogger, bel più preparate, hanno fatto per me tempo fa. Scoprirsi celiaci stravolge la vita, la quotidianità e ogni piccola abitudine alimentare, ma con un pò di intraprendenza, un pizzico di ottimismo, tanta organizzazione e tantissima determinazione, si impara a reinventare le ricette glutinose, se ne creano di nuove, si sperimentano alimenti ed ingredienti diversi e sfiziosissimi e, te lo garantisco, ci si sente davvero gratificati a cucinare!
Se mi stai leggendo, ti consiglio di dare un’occhiata all’elenco dei blog che troverai nella mia home page, scoprirai che c’è un universo tutto celiaco fatto da persone incredibili che condividono esperienze, consigli, pasticci e manicaretti.
A cominciare dalle blogger creatrici del sito Gluten Free Travel and Living e che ogni venerdì raccolgono golosissime ricette gluten free per metterle a disposizione di tutti.
 
Quella che propongo oggi è stata suggerita proprio da loro: un’insalata brasiliana che mi ha conquistata per il gusto e per la semplicità. Eccola qui.
 

Questi gli ingredienti:

– 300 g di riso
– 300 g di gamberetti
– 150 g di piselli
– 1 avocado
– 1 mela
– olio evo
– 1 limone
– sale 
– pepe

Questo il procedimento consigliato e che ho seguito pedissequamente:)

 

“Cuocere il riso al dente in abbondante acqua salata, passarlo sotto un getto di acqua fredda e metterlo in un’insalatiera. Unire i piselli e i gamberetti lessati, la mela e l’avocado sbucciati e tagliati a dadini, condire con olio, succo di limone, sale e pepe, far insaporire e servire fredda”.
 
Io ho aggiunto un pò di sale anche nell’acqua usata per lessare i piselli e ho tagliato l’avocado e la mela a pezzetti molto piccoli per rendere l’insalata uniformemente condita.
 

E’ un piatto meravigliosamente estivo, gustoso e semplicissimo! Martina, spero che lo proverai e ti auguro davvero di ritrovare il piacere di cucinare. E’ una passione bellissima e gratificante, con o senza glutine :DCon questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day.