Pane con lievito madre, farina di grano saraceno e pomodori secchi… e il 100% GFFD mi piace sempre di più.

Non credo di essere mai stata così costante nel prendermi cura del mio blog come da quando ho scoperto il Gluten Free (Fri)Day. Nel turbinio di lavoro, impegni e progetti, il venerdi è diventato il momento in cui mi concedo un pò di tempo per gironzolare sui meravigliosi blog delle altre partecipanti, scoprire ricette sempre nuove e buonissime e condividere i miei piccoli pasticci.
Una scadenza che mi aiuta a non dimenticare che, oltre alle cose “da fare”, ci sono anche quelle che “mi piace fare”…. e cucinare, provare e pasticciare, mi piace. Tanto 🙂 
Oggi, per il GFFD ho deciso di proporre un pane un pò particolare. Il mio lievito madre languiva nel frigo solo soletto da tanto tempo, perciò era davvero ora di coccolarlo un pò…. e dopo aver visto i pani meravigliosi di Fabi mi era davvero venuta voglia di una pagnottina croccante 😉
Eccola qui!
 
 
 
 
 
 
L’impasto è senza lattosio, quindi adatto anche ai celiaci che hanno questa ulteriore intolleranza.
Gli ingredienti:
 
– 150 g Farina Nutrisì per pane
– 60 g Farina Farmo senza lattosio
– 40 g farina di grano saraceno
– 150 g circa di lievito madre (il mio è fatto secondo il procedimento di Felix e Cappera, quindi con farina di riso e farina di mais. Il procedimento lo trovate qui)
– 1/2 cucchiaino di zucchero
– 1 cucchiaio di olio evo
– 1 cucchiaino di sale
– 130 ml di acqua
– 12 pomodori secchi sott’olio
 
Per prima cosa, mettete il lievito madre nella ciotola della planetaria. Sciogliete lo zucchero nell’acqua e poi unitela al lievito madre mescolando per bene. Aggiungete l’olio, le farine ed iniziate ad impastare il tutto con l’apposito gancio. Nel frattempo scolate per bene i pomodori secchi e tagliateli a pezzettini. Quando l’impasto sarà ben amalgamato aggiungete il sale e poi i pomodori secchi ed impastate a velocità più basa per un paio di minuti. A questo punto trasferite il tutto in una ciotola cosparsa di olio evo, coprite con la pellicola e lasciate lievitare per tutta la notte nel forno con la lucina accesa. (io l’ho lasciato tutta la notte, ma a seconda del lievito madre che avete, saranno sufficienti dalle 3 alle 6 ore). La mattina dopo, togliete dal forno l’impasto, portate a 250° la temperatura, scaravoltate  l’impasto su un foglio di carta da forno infarinato (io ho usato un pò di Mix It DS, ma va bene una qualunque delle farine indicate sopra) e trasferitelo nel forno. Cuocete per 10 minuti e poi abbassate la temperatura a 200° finchè il pane non avrà preso un bel colore dorato. A questo punto passate alla funzione ventilato per 5-7 minuti per rendere la crosta più croccante. 
 
E’ incredibilmente buono ed incredibilmente saporito e non c’è niente come un buon pane appena sfornato per coccolarsi un pò. 😀 Provatelo!
 
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day…. e ringrazio di cuore tutte le blogger che lo hanno creato.
 
 
 

Fusilloni alla “come se non ci fosse un domani!”

Una riccia come me poteva forse non partecipare ad un contest intitolato “Un fusillo per capello”?? Assolutamente no!! Perciò eccomi qui, con una ricetta che rappresenta un autentico peccato di gola, creata unendo ingredienti perfetti per gratificarsi in una giornata invernale. Una sola regola per gustarla come di deve: non pensate al domani! Dimenticatevi delle diete, delle calorie, dei grassi e pensate solo a godervi il sapore squisito di questa pasta lussuriosa! 🙂
Eccola qui!

 

 

La consistenza di questi fusilloni vi sorprenderà! Nessuna, ma proprio nessuna differenza con la pasta glutinosa. Il Presidente (che non essendo celiaco può ancora mangiare la pasta normale), l’ha divorata estasiato! Inoltre, meraviglia delle meraviglie, per farla scuocere dovrete veramente impegnarvi, perchè tiene benissimo la cottura. I tempi riportati nella convezione indicavano 8 minuti, io l’ho scolata dopo quasi 12  ed era ancora bella al dente come piace a me. Insomma, favolosa!
 

Questi gli ingredienti:

– 200 g di Fusilloni La Fabbrica della Pasta Senza Glutine di Gragnano
– 1 salsiccia di maiale
– 10 pomodori secchi sott’olio*
– 100 g (circa) di piselli (io ho usato quelli surgelati)*
– 120 ml (circa) di panna da cucina (io mi sono regolata a occhio e ho usato poco più di mezza confezione da 200 ml)
– un cipollotto
– peperoncino
– olio evo
– sale e pepe q.b.

*Come da prontuario o comunque rigorosamente senza glutine.

Cominciamo dalla salsa. Fate rosolate in poco olio evo il cipollotto pulito e tritato,  la salsiccia spellata e sbriciolata ed il peperoncino. Quando la carne avrà iniziato a prendere colore, unite i piselli e fate rosolare il tutto finchè ia salsiccia non sarà ben colorita e i piselli morbidi. Con l’aiuto di un piccolo mixer, tritate i pomodori secchi e aggiungeteli alle salsicce insieme alla panna. Mescolate per bene il tutto e regolate di sale e pepe. A seconda della panna che userete, la salsa potrà risultare più o meno densa. Se fosse troppo compatta, aggiungete un goccio di acqua di cottura della pasta fino a raggiungere una consistenza un pò più cremosa. Lessate, scolate la pasta e mantecatela per bene nella salsa a fuoco basso. Impiattate e …. godetevela dimenticando tutto il resto!! 😀
 

Con questa ricetta partecipo al Contest “Un Fusillo per Capello” di Celiaca per Amore.

Marcella Grazie per questa bellissima iniziativa e per averci fatto conoscere questa pasta strepitosa!

Cake salato con pomodori secchi, prosciutto cotto ed erbette…. e una palla di pelo che imperversa!

Palla di Pelo cresce. Cresce bene. Cresce in fretta. Ormai ha le fattezze di una giovane miciotta fatta ed è stata persino sterilizzata, cosa che, secondo quanto spiegato dal veterinario, avrebbe dovuto farla calmare un pochino. Sono assolutamente convinta della competenza e professionalità del veterinario in questione, ma detto francamente, Palla di Pelo non si è calmata neanche un pò. I suoi passatempi preferiti sono gli agguati, il salire e scendere da tutti i pensili più alti della cucina e della casa (ovviamente usando me e il Presidente come comode scalette umane…) e da qualche giorno l’acqua del lavabo della cucina. Ha sempre avuto una predilezione per i rubinetti ed i lavabi in generale, ma quello della cucina è diventata la sua passione. Aprire l’acqua senza che lei si materializzi sul piano della cucina un secondo dopo è praticamente impossibile. Se si limitasse ad osservare l’acqua che scorre non sarebbe un problema, ma il suo gioco prevede il prendere a zampatine il getto d’acqua, schizzando un pò dappertutto, bagnandosi le zampette per poi “zampettare” ovunque. E non c’è modo alcuno di aggirare la sua attenta sorveglianza, non basta aspettare che si sia acciambellata nell’altra stanza per mettersi a cucinare, perchè il solo rumore dell’acqua che scorre anche per pochi secondi la fa accorrere in un lampo.
La cosa in se non è una tragedia, per carità, peccato però che cucinando capiti spesso di lavarsi le mani… e allora cominciano i problemi. I gatti sono animali estremamente puliti, ma se sto cucinando e mi capita di doverla prendere per farla scendere dal piano di lavoro, poi mi lavo le mani e lei, ovviamente, sentendo l’acqua risale! E’ una specie di circolo vizioso. L’altra sera, mentre preparavo questo cake, sembrava avessimo raggiunto un tacito accordo (sembrava… ma anche no!), lei se ne stava tranquilla accoccolata in un angolo del piano di lavoro e io cucinavo senza perderla di vista, tenendola a bada quando aprivo l’acqua del rubinetto e stando attenta a non farla avvicinare alle varie ciotoline di ingredienti che nel frattempo stavo preparando.
L’esperimento non è stato propriamente un successo… Palla di Pelo mi ha schizzato l’acqua in faccia due volte ( non che lo abbia fatto apposta, faceva tutto parte della sua sfida personale al rubinetto), è riuscita ad infilare il musetto nella ciotola (per fortuna ormai quasi completamente vuota) del formaggio e mi ha fatto perdere ogni volta il filo di quello che stavo facendo. Il risultato è stato che alla fine ho dimenticato di mettere la giusta dose di olio nella ricetta…
Il cake è venuto ugualmente saporito, ma  ovviamente un pochino meno soffice e alto rispetto al solito.
Eccolo qui
 

Questi gli ingredienti:

– 200 g di Mix per impasti lievitati di Felix e Cappera (ma ho provato anche ad usare la Mix it Ds e viene benissimo lo stesso
– 3 uova
– 100 ml di latte
– 100 ml di olio di semi di girasole (io ne ho messi solo 2 cucchiai per errore)
– 1 bustina di lievito per torte salate.
– 50 g di parmigiano
– 50 g di pecorino
– prezzemolo e basilico tritati (la quantità è a vostra discrezione)
– prosciutto cotto a cubetti (sempre quanto ne volete, io ne ho messa una scatolina)
– pomodori secchi sott’olio (idem)
– sale e pepe q.b.

Prima di passare al procedimento, vi ricordo di stare sempre molto attente ad usare prodotti sicuri e non contaminati. Per questo cake ho usato farine e lievito a marchio Simply (ne ho ancora una piccola scorta in casa), ma ho recentemente scoperto che tutti i prodotti a marchio Simply di questo settore (quindi lieviti, zucchero a velo, fecola di patate, amido di mais ecc…) sono stati eliminati dal prontuario Aic per scelta aziendale. Se si tratti solo di costi o se effettivamente non siano più in grado di garantire la non contaminazione non so dirlo, ma mi raccomando, fate attenzione e controllate periodicamente il prontuario per evitare brutte sosprese.
 
Passiamo al cake…. Fate rosolare i cubetti di prosciutto in una padella e tagliate a pezzetti i pomodori secchi. Poi sbattete le uova e unite il latte, le erbette tritate,  l’olio (non dimenticatelo come ho fatto io), un pizzico di sale e pepe. Mescolate bene tutto. Unite il lievito alla farina ed incorporatela al composto di uova mescolando con una forchetta. Quando sarà ben amalgamato, unite il prosciutto cotto ed i pomodori secchi, mescolando per bene. Foderate uno stampo da plumcake con la carta da forno, versate l’impasto e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti. 
Facile facile….. se non avete una palla di pelo che imperversa!!!

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day!