GLUTEN FREE DAY !! Una torta Nua con crema al limone e il BlogIn è la ricetta dell’allegria!

 

Seguire l’istinto e buttarsi senza farsi troppe domande, può rivelarsi un’esperienza impagabile! E’ quello che è successo a me durante il Glute Free Day che si è svolto a Roma il 30 novembre. 
Avevo letto dell’evento e sapevo che sarebbe stato imperdibile per un celiaco, ma non avrei mai immaginato di poter contribuire attivamente. Invece un commento via l’altro sulla pagina facebook di Marcella, alias Celiaca per Amore, tanta curiosità, organizzatori gentilissimi, una buona dose di incoscienza (perchè non era coraggio era proprio incoscienza!) e quel pizzichino di istinto che la sa lunga, mi hanno catapultata in un’esperienza che spero davvero di poter ripetere.
Quattro food blogger diverse, quattro caratteri diversi, quattro ricette diverse, ma un unico obiettivo: condividere. Nel suo significato più bello e vero.
Cucinare insieme, ridere e scherzare come se ci conoscessimo già da tempo, ma soprattutto condividere la passione per la cucina e anche aiutarsi nelle piccole difficoltà di preparazione che abbiamo incontrato è stato bellissimo. Simona, Marcella, Anna Lisa, è stato un vero piacere conoscervi, grazie!

 

E grazie di cuore allo staff di Sulle Ali per la cura nell’organizzazione, la gentilezza e la pazienza.

Questa la torta che ho preparato.

 

L’ho sperimentata per la prima volta poco più di un anno fa. Cercavo una torta che non fosse difficile da preparare, che non fosse un semplice lievitato, ma che non richiedesse particolari abilità per la farcitura e soprattutto per la successiva immancabile copertura. E ho trovato questa! Non sono riuscita a scoprire l’origine del nome Nua, ma impazzava sul web e mi è piaciuta subito.
 

Questi gli ingredienti:

Per la torta

– 300 g di mix per dolci lievitati
– 180 g di zucchero
– 4 uova
– 100 ml di latte (se avete preparato una crema bella compatta o la usate fredda di frigo, consiglierei di aggiungere un goccio di latte in più)
– 40 ml di olio di semi
– 1 bustina di vanillina
– 1 bustina di lievito per dolci
– zucchero a velo per guarnire

Per la crema

– 160 g di zucchero
– 2 tuorli
– 60 g di amido di maix
– 500 ml di latte
– la buccia di 2 limoni

Prima di tutto si deve preparare la crema, in modo che abbia il tempo di raffreddarsi. Io ho usato la ricetta di Tesorodisuocera, che è semplicissima, buonissima e veloce! Versate nella ciotola della planetaria (ma potete usare anche le frustine ad immersione) i tuorli, lo zucchero e poco latte, giusto il necessario per far amalgamare il tutto e fate andare a velocità media,  nel frattempo mettete sul fuoco un pentolino con il resto del latte e le bucce dei limoni. Quando il latte sarà ben caldo ed avrà assorbito l’aroma ed il profumo dei limoni, togliete tutte le bucce e unite l’impasto di uova, mescolando a mano con una frusta. La crema addenserà in un momento e vi basterà mescolare poco per avere la consistenza giusta! (Tesorodisuocera la sa davvero lunga!)
Lasciate raffreddare la crema e dedicatevi all’impasto della torta.
 
Sempre nella ciotola della planetaria, mettete le uova e lo zucchero. Montate fino ad avere un composto bello spumoso e aggiungere il latte, la vanillina e l’olio a filo. Poi unite la farina (la ricetta originale prevede che venga setacciata, ma il la butto giù a cucchiate e non ho mai avuto problemi!) e per ultimo il lievito. Mescolate il tutto e versate in una teglia a cerniera da 26 cm di diametro oliata ed infarinata. 
A questo punto di deve aggiungere la crema. Distribuitela a cucchiate in modo uniforme nell’impasto ed infornate a 170° per 50 minuti (oppure a 180 per 40 minuti, oppure a 160 gradi inforno ventilato modalità dolci per 40 minuti…le ho provate un pò tutte ed è venuta sempre bene!)
Sfornate, fate raffreddare, spolverate con lo zucchero a velo e servite.
 
Personalmente adoro mangiarla ancora tiepida e non fredda, ma è pericoloso perchè potrei finirla tutta!
Qui trovate la ricetta originale, con crema pasticcera e crema al cioccolato…. la vera lussuria! Viene buonissima anche questa versione, ma non sono riuscita a scattare foto una volta tolta la teglia, è finita subito!!! 

 

Con questa ricetta partecipo al Gluten Free (Fri)Day!!

 

Muffins alle mandorle senza latte, uova e burro… celiaca, contenta e ora anche sposata!!

Ebbene si, a scrivere non è più una “signorina”, bensì una “signora”, finalmente First Lady di nome e di fatto!!! 😀  Cin cin!!!
La lunga pausa dal mio piccolo e adorato blog ha avuto effettivamente una valida motivazione. In realtà più di una, un matrimonio, una ristrutturazione di casa sbagliata, una ditta cacciata e sostituita, un trasloco rimandato a data da definirsi, un lavoro che mi ha fagocitata, un carico di stress notevole, ma anche un viaggio di nozze incantevole e finalmente una meritata pausa da tutto e da tutti per me ed il mio adorato Presidente…. mio marito!!
Il matrimonio è stata un’esperienza che fatico persino a descrivere… chi dice che sia il giorno più bello nella vita di una donna, non mente. Di sicuro lo è nella vita di una donna molto, ma molto innamorata 😉  Una giornata incredibile e bellissima in cui abbiamo potuto avere intorno a noi tutte le persone che amiamo di più…. (sospirone sognante….)
Il viaggio di nozze è stato altrettanto emozionante (nei prossimi post vi segnalerò alcuni posticini assolutamente imperdibili per un celiaco…e per il/la consorte!), ma ha lasciato anche qualche regalino indesiderato, che la bilancia ci ha immediatamente ed impietosamente rinfacciato!
Per qualche settimana abbiamo quindi deciso di fare un pochino di attenzione e di non eccedere nelle gioie del cibo. 
Perciò ecco a voi il mio primo esperimento di dolcetto da colazione “leggerino”…. per quanto possa esserlo un dolce 😀 Muffin alle mandorle, senza latte, senza, uova e senza burro, che oltre ad essere comunque un pò meno calorico dei normali dolci, è anche adatto alle persone intolleranti al lattosio ed alle proteine del latte.

 

Questi gli ingredienti:

– 250 g di mix per impasti lievitati di Felix e Cappera
– 50 g di farina di mandorle Lo Conte (certificata senza glutine)
– 150 g di zucchero semolato
– 130 g di olio di semi di girasole
– il succo di un’arancia (i miei erano circa 70 g) e la scorza grattata
– 100-110 g di acqua (io mi sono regolata un pochino ad occhio in base alla consistenza dell’impasto che non deve essere troppo denso)
– 1 bustina di vanillina*
– 1 bustina di lievito per dolci*
– mandorle a lamelle q.b.*

*controllate che siano ingredienti sicuri e senza glutine.

Il procedimento è ridicolmente banale: mettete tutti gli ingredienti tranne il lievito nella planetaria e amalgamateli per bene! 😀 Aggiungete il lievito per ultimo e mescolate ancora un pò. Sistemate i pirottini nella teglia da muffins (a me ne sono venuti 9 con queste dosi), e riempiteli poco più della metà. Spolverate con le mandorle a lamelle ed infornate in forno preriscaldato a 180 gradi per circa mezz’ora. Controllate la cottura con uno stecchino prima di sfornare.
 
Sono profumatissimi e leggerissimi! Il Presidente neo marito ha molto gradito, spero piacciano anche a voi! 😀 
Felice Halloween a tutti!!!!
 
Con questa ricetta partecipo (di nuovo finalmente!) al Gluten Free (Fri)Day!
 

Torta al cioccolato senza glutine in 5 minuti…. parola d’ordine: ottimizzare!!!

Preso atto del fatto che i miei tentativi di bi-tri-locarmi sono miseramente falliti (e si che ho provato a concentrarmi fortisssssimamente, ma niente, nada, nisba, alla fine ero sempre li sola soletta con la mia mole di cose da fare e col Presidente che mi guardava seriamente perplesso tentando di capire cosa caspita stessi cercando di fare…), ho deciso che l’unica via è quella dell’ottimizzazione del tempo. Visto che il bastardello ogni volta sfugge, scappa e si dissolve in men che non si dica lasciandomi sempre in un discreto mare di casini, devo prenderlo in contropiede e fargli capire che, se non posso bilocarmi, posso almeno provare ad essere veloce! Perciò largo alle ricette veloci, alle preparazioni rapide e ai piatti super espressi, preservando però, si badi bene, il gusto e la qualità.
Dopo la consueta e ormai immancabile invocazione, S. Google mi ha condotta ad un blog davvero bello e tutto dedicato ai dolci che si chiama “Ho voglia di dolce“.  Le ricette riportate non sono senza glutine, ma sono davvero invitanti e si può provare a convertirle, sperimentando e pasticciando un pò. Insomma, una bella fonte di ispirazione 🙂
Nella mia ricerca di un dolcetto adatto alla colazione e che fosse velocissimo da preparare, mi sono imbattuta in questa ricetta ultrarapida e ho deciso di provarla sostituendo gli elementi glutinosi. Di solito le ricette per le torte come questa hanno bisogno di un’aggiustatina nelle dosi, soprattutto dei liquidi, altrimenti è facile ottenere dei dolci un pò asciutti, ma stavolta la semplice conversione ha dato risultati davvero ottimi!
Ecco la torta.
 

 

Questi gli ingredienti:
 
– 200 di mix per dolci lievitati (nella variante con amido di mais)
– 60 g di cacao amaro* (io ho usato quello Perugina)
– 180 g di zucchero semolato
– 2 uova
– 100 ml di olio di semi di girasole
– 230 ml di latte (secondo la ricetta originale potevano essere sufficienti 200 ml, ma trattandosi di farine senza glutine ho preferito abbondare)
– 1 bustina di lievito per dolci* (io sto smaltendo le riserve di quello a marchio Simply)
– 1 bustina di vanillina* (per me sempre Simply)
– zucchero a velo* (io ho usato il Pedon)
 
(*) Scegliete sempre prodotti sicuri e senza glutine
 
Il procedimento è veramente velocissimo! Ho messo nella ciotola della planetaria le uova, tutti i liquidi, la vanillina e ho mescolato un pò. Poi ho aggiunto tutti gli altri ingredienti (tutti insieme) e lasciato andare la planetaria giusto il tempo di amalgamare il tutto. Ci vogliono davvero solo 5 minuti e l’impasto è pronto.
Versatelo in una teglia (io ne ho usato una da 22 cm di diametro, ed infornate in forno preriscaldato e statico a 180°. Alla prova stecchino, la mia torta era cotta dopo circa 40 minuti. fatela raffreddare e spolveratela con lo zucchero a velo.
 
E’ veramente ottima! La consistenza è soffice e per niente asciutta. In soli 5 minuti sono riuscita ad avere il mio dolcetto per la colazione e il Presidente ha gradito molto! 🙂 
 
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day!
 
 
 

 

Panna cotta alla pera e rum con pere caramellate al rum e cannella… e una foodblogger che non sa fotografare

Io e le fotografie per il momento non andiamo molto d’accordo. O meglio, immagino che con una macchina fotografica mediamente buona, qualche saggio consiglio del mio altrettanto saggio papà che di fotografia ne capisce parecchio e un pò di sana pratica, potrei riuscire ad avere delle fotografie  passabili….si insomma…diciamo almeno presentabili ( spero…!)
Il punto è che attualmente non mi sono ancora decisa a regalarmi una macchina fotografica degna di essere definita tale. Inoltre non mi spiego dove trovino il tempo di fare certe fotografie meravigliose le altre foodblogger, le quali, dopo aver immaginato e preparato piatti assolutamente deliziosi, riescono anche a curarne la presentazione in modo così perfetto da creare dei piccoli capolavori fotografici.
Io normalmente, dopo aver cucinato uno dei miei pasticci,  devo cercare di fotografarlo alla velocità della luce prima che:
A) il cibo si raffreddi e diventi un pezzo di ghiaccio.
B) Palla di Pelo decida di assaggiarlo mentre io guardo nell’obiettivo.
C) il Presidente mi vada in depressione da fame, visto che arriviamo all’ora dei pasti affamati come lupi in tempo di carestia.
Mi pare evidente che non siano le condizioni ideali per scattare delle foto artistiche….o carine… o passabili… diciamo che normalmente si capisce qual è l’oggetto dello scatto, ma nulla di più!
Insomma, fino a quando non riuscirò ad entrare seriamente nel mondo della fotografia, dovrete tollerare le mie immagini inguardabili e confidare che il sapore dei miei pasticci sia decisamente migliore di quello delle fotografie nelle quali sono ritratti!
Detto questo, eccovi un’assaggio dei miei orrori fotografici! A mia discolpa posso dire che quando ho scattato le foto, avevamo ospiti a cena e stavano aspettando tutti me per il dolce 😀
 

 

Questi gli ingredienti per 6 persone:

Per la panna cotta
– 500 ml di panna fresca
– 115 g di zucchero a velo
– una bustina di vanillina*
– 7 g di colla di pesce*
– 40 g di rum
– 100 ml di succo di pera*

Per le pere caramellate
– 1 pera media
– Rum quanto basta per sciogliere bene lo zucchero
– 2 cucchiai di zucchero semolato
– 2 cucchiai di zucchero di canna (ma potete metterne di più se volete una caramellatura più dolce o densa)
– cannella in polvere q.b.

Mettete a mollo la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti. Nel frattempo unite in un pentolino la panna, lo zucchero, la vanillina ed il succo di pera  scaldate senza che si arrivi mai a bollore. Aggiungete il rum dopo qualche minuto, mescolate bene e finite di scaldare il tutto. Quando la panna sarà ben calda e la colla di pesce perfettamente ammorbidita, strizzatela e scioglietela nella panna mescolando accuratamente. Trasferite il composto negli stampini o (come nel mio caso) nei bicchieri che preferite e mettereli in frigo per almeno 4 ore. Se non dovesse compattarsi abbastanza in questo tempo, potete trasferire gli stampini nel congelatore per una mezz’oretta e la panna cotta di compatterà all’istante.
Le pere caramellate invece le ho preparate sul momento, appena prima di servire il dolce. 
Tagliate le pere a fettine piccole e mettele in una padellina con lo zucchero ed il rum. La quantità di rum dipende da voi e dal vostro gusto, deve comunque essere sufficiente a far sciogliere bene lo zucchero e ad ammorbidire le fettine di pera. Mescolate sciogliendo bene lo zucchero, spolverate con la cannella e fate cuocere solo qualche minuto, finchè non avrete ottenuto una salsina abbastanza liquida, dolce e profumata.
Disponete le pere calde e la salsina sulla panna e servite. 
Buoooooooooonissima! 😛
 
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day!

 

 

Clafoutis alle ciliegie…. e due uova adottate.

Hanno vinto le tortore. Inutile girarci intorno. Una vittoria schiacciante. Su tutta la linea.
Qualche settimana fa credevo di averle scoraggiate dal fare il loro nido sul davanzale della finestra del soggiorno….e ci sono riuscita, infatti lo hanno fatto su quello del bagno!!!!
Una scena assolutamente surreale, degna di un film comico.
E’ stato sufficiente stare via per un weekend lungo, partenza giovedi mattina e rientro domenica sera.
Ovviamente prima di partire ho chiuso tutte le finestre, perchè si sa, la prudenza non è mai troppa. Così, al ritorno, per prima cosa le ho riaperte tutte per far cambiare l’aria. Tutto tranquillo finchè non sono arrivata in bagno…ho aperto baldanzosa l’ultima finestra e uno sbattere improvviso di ali con conseguente fuga istantanea di un volatile mi hanno fatto quasi prendere un colpo. “Caspita devo aver spaventato un uccello!” ho pensato subito…. poi ho abbasso lo sguardo…. e il colpo mi è venuto davvero! Un nido. Davanti a me c’era un nido bello e fatto. Piazzato esattamente tra la cornice della finestra e quella della persiana….esattamente dove avrebbe dovuto trovarsi la zanzariera che però avevo dimenticato di richiudere prima di partire.
Che sarà mai un nido direte voi. Se ci hanno messo così poco a farlo, basta toglierlo e ci metteranno un attimo per rifarlo da qualche altra parte.
Peccato che dentro c’era un uovo. No dico UN UOVO!!!!! Come è possibile che in soli 3 giorni le tortore siano riuscite ad accorgersi che la zanzariera non c’era, a fare il nido ed a piazzarci subito un uovo dentro????? Non si può spostare un nido in cui sono già state deposte le uova, perchè i genitori non riuscirebbero più a trovarle o comunque quasi sicuramente non le coverebbero più! Spostare il nido e l’uovo sarebbe stato come condannare a morte il futuro piccolino!!!
Insomma uno shock.
Le esclamazioni di incredulità (cioè strani versi del tutto privi di senso) uscite dalla mia bocca in quel momento, hanno fatto accorrete il Presidente che, dopo aver seguito il mio sguardo e compreso la situazione, ha candidamente esclamato “Oh! Un nido! E c’è anche un uovo dentro! Che carino!”
Attimo di disappunto. No…Aspetta…..”ok, l’ovetto fa tenerezza solo a guardarlo, lo ammetto, ma è sulla finestra del nostro bagno e finchè rimarrà li la finestra non si potrà aprire! Sarà un bel casino!” ho risposto io piuttosto preoccupata. Risposta disarmante del Presidente: “Vabbè tanto ormai non lo possiamo spostare no? E poi è così carino…”
A quel punto sono stata consapevole che la disfatta si era ormai consumata. Fine dei giochi.Vittoria delle tortore 6-0, 6-0. Un secondo dopo ero al computer col Presidente in cerca di informazioni tortoresche e dieci minuti dopo eravamo preparatissimi su modalità di cova, tempi di schiusa, svezzamento e crescita dei piccoli.
Morale della favola: questo weekend dovremmo diventare zii di due pulcini tortorellosi!! Perchè ovviamente, la mattina dopo aver scoperto il primo uovo, la nostra nuova inquilina  ha deposto il secondo.
 
Nell’attesa del lieto evento, essendo periodo di ciliegie, mi sono lanciata nella sperimentazione del Clafoutis…che detto così fa tanto chic!

Eccolo qui

 
Ho seguito questa ricetta base e sostituito la farina col mix per impasti lievitati di Felix e Cappera.
Questi gli ingredienti:

– 90 g di farina (Mix per impasti lievitati)
– 3 uova grandi
– 200 ml latte
– 1 bustina di vanillina ( da prontuario)
– 100 g zucchero
– 20 ml di Brandy
– 1 pizzico di sale
– ciliegie denocciolate ( io non le ho pesate, sono andata ad occhio e a gusto)

Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro, spumoso e più o meno raddoppiato in volume, poi aggiungete la vanillina, il sale e la farina setacciata incorporandola delicatamente. Sempre mescolando delicatamente, aggiungete il latte ed il liquore.
Imburrate una teglia da circa 26 cm,  cospargetela di zucchero e sistematevi le ciliegie denocciolate, poi versate piano il composto nella teglia (senza mandarlo sopra le ciliegie!) ed infornate a 180° (con forno preriscaldato) per circa 40-45 minuti.
Il risultato sarà una specie di frittatina bassa che, una volta tagliata, darà l’impressione di essere parzialmente cruda, ma va bene così. Non avendo lievito l’impasto sembrerà compatto e un pò crudo, ma vi assicuro che è assolutamente delizioso! Una cosetta estiva, leggera e gustosa. Niente male davvero!