Rifatte senza glutine: pasta sfiziosa

Ultimo appuntamento per questa edizione delle rifatte. Partecipare è stato davvero emozionante… anche se solo con tre ricette, sono felice di aver provato a dare il mio piccolo contributo.
La ricetta che chiude in bellezza il secondo anno “rifatto” è la pasta sfiziosa di Tania.
Sfiziosa è proprio la definizione giusta! E un piatto veloce e semplice, ma gustosissimo!
Ecco la mia versione.

 Questi gli ingredienti che ho usato:

– 1/2 cipolla bianca tagliata a fettine sottili
– 1 fetta di guanciale tagliata a pezzetti
– una decina di pomodorini pachino tagliati a cubetti.
– olio evo
– 180 g di pasta (io ho usato le penne Garofalo)
– provolone piccante a volontà
– sale

Rispetto agli ingredienti originari ho sostituito la pancetta con il guanciale (che in casa regna sovrano 😀 ) e il provolone del monaco col provolone piccante, ma solo perchè non sono riuscita a trovare l’ingrediente originario (e non avendolo mai assaggiato ero davvero curiosa..sob sob!).
Visto che avevo tagliato la cipolla a fettine molto sottili, ho fatto soffriggere prima il guanciale e poi ho aggiunto la cipolla (per evitare che si bruciasse). Sciolto un pò il grasso del guanciale, ho aggiunto i pomodorini e ho lasciato cuocere giusto il tempo necessario per la cottura della pasta ( 8-10 minuti al massimo). Una generosa spolverata di provolone grattugiato e il gioco è fatto! La pasta sfiziosa è pronta per essere gustata.
Davvero buona Tania, complimenti!

Un grande abbraccio a tutte! Vi auguro di trascorrere una magnifica estate e spero di ritrovarvi tutte ad ottobre per una nuova edizione delle rifatte.
E un grazie particolare alle anime pie che ogni mese raccolgono e pubblicano tutte queste ricette favolose, per la disponibilità con cui hanno risposto a tutte le mie domande e per la pazienza dimostrata nel gestire i pasticci combinati con i post, i permalink e le mail inviate alle ore più impensate 😀
A presto!!!

Rifatte senza glutine: lo sfincione palermitano

Ammetto di essere un pò emozionata… dopo mesi passati a seguire in silenzio questa bellissima iniziativa (in silenzio, ma con l’acquolina in bocca!), da questo mese partecipo anch’io. Non potevo scegliere momento migliore, la ricetta di Stefania è favolosa e mi sono divertita tantissimo a riprodurla (e a mangiarla!). Questa la ricetta originale.

E questa la mia rivisitazione.

Visto che a sbafarci questa prelibatezza saremmo stati solo io e il Presidente, ho dimezzato le dosi. (ammetto che è stata anche una precauzione…nel caso avessi combinato un macello). Inoltre, non tollerando benissimo il lievito di birra ho provato a sostituirlo con il lievito madre senza glutine (creato a suo tempo con la ricetta di Felix e Cappera). Il colore un pò giallo della pasta è dovuto alla presenza della farina di mais nel lievito.
Dunque, questi sono gli ingredienti e le dosi che ho usato:

per l’impasto
– 175 g maizena
– 200 g riso
– 200 g di lievito madre (ce ne andava un pò di più, ma non ne avevo moltissimo)
– 30 g di burro
– 7,5 grammi di sale
– 225 g latte

per la salsa
– 300 g di passata di pomodoro (non uso pelati a casa…)
– 150 cipolla (ne ho messa un pò di meno per paura che si sentisse troppo, invece da al sugo un sapore delizioso)
– olio
– parmigiano ( a volontà)
– 25 g di pan grattato
– sale
– origano

Per preparare l’impasto, ho mescolato le due farine con il burro fuso ed ho unito il lievito madre sciolto nel latte tiepido. Ho lavorato il tutto con l’impastatrice finchè l’impasto non è risultato ben amalgamato e l’ho lasciato lievitare per 12 ore.
Una volta lievitato per benino, l’ho trasferito in una teglia piccolina cercando di non strapazzarlo troppo ed ho unito la salsa che avevo preparato nel frattempo seguendo passo passo la ricetta originale.

Il risultato mi è piaciuto tantissimo!

Se però volete provare anche voi a rifare questa ricetta con il lievito madre al posto del lievito di birra, consiglio di standere l’impasto un pò più basso, altrimenti rischia di essere troppo compatto e non spugnoso come l’originale.
Io di sicuro ci riproverò per perfezionare l’opera, è troppo golosa!

Un abbraccio a tutte le rifatte, ci vediamo il 15 di maggio con la torta amaretto di Gaia