Carciofi al gratin… cominciamo a rallentare :)

….dicevamo…di nuovo…..

 
Oltre ad essere un impareggiabile carnivoro, il Presidente adora i carciofi. Durante l’inverno arrivo a cucinarne anche 20 a settimana (benedetti i mercati rionali). Posso cucinarli in mille modi diversi, il Presidente li divora a prescindere. Se poi e li preparo panati e fritti, devo stare attenta che non divori anche me tanto gli piacciono 🙂
Dunque quale contorno migliore per la sua cenetta compleannosa, polpettinosa e mini-paninosa?
 
Questa volta ho provato a farli a gratin. Niente male per variare. Anche questa ricetta l’ho presa dal sito di Giallozafferano, la trovate qui
 
Questo il risultato…

 

e questi gli ingredienti, leggermente aggiustati nelle quantità e a gusto personale

– 4 carciofi
– 60 g di pecorino
– 50 g pangrattato (sempre Nutrisì)
– 5 cucchiai di olio evo
– un bel ciuffone di prezzemolo tritato
– sale e pepe

Anche questa ricetta è molto semplice. Per la gratinatura basta mescolare in una ciotola pecorino, pan grattato, prezzemolo tritato, sale, pepe e olio. I carciofi fanno invece puliti e lessati in acqua salata finchè non saranno diventati morbidi e sarà possibile tagliarli a fette senza che si sfaldino. Una volta affettati, disponete i carciofi in una pirofila oliata e poi spalmate sopra la gratinatura, facendo attenzione a metterla bene ovunque.
La ricetta originale dice di tenerli in forno a 180° per 20 minuti, ma io li ho fatti andare qualche minuto in più e ho alzato un pò la temperatura perchè la gratinatura non era ancora abbastanza dorata.
 
Molto buoni e sfiziosi ed il pecorino ci sta benissimo!  Dopo panini e polpette (per i quali non ha fatto prigionieri!!), arrivato ai carciofi il Presidente ha cominciato a dare segni di cedimento 🙂 Ha molto apprezzato la sua normale e umana porzioncina e si è preso un’attimo di pausa….in attesa del dolce, che ovviamente aveva chiesto lui insieme alle polpette (!!!!). Il dolce in questione era un mini tiramisù in variante biscottosa, servito in un bicchiere da cocktail (mi piace mettere le mini porzioni di dolci in bicchieri particolari), ma….non sono riuscita a fotografarlo perchè è sparito prima che ci riuscissi….
Ho detto che il Presidente si era preso un attimo di pausa, non che avesse perso il suo tocco 😉
Però la variante biscottosa mi è piaciuta molto, quindi la riproporrò in futuro.
 
Detto questo, pieni come balenotteri e pure un pò alticci (a tavola c’erano sia vino che prosecco, ma questa è un’altra storia…), ci siamo concessi il meritato relax. Missione cena presidenziale compiuta!

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